21 Febbraio 2020
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Sicurezza stradale

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Dematerializzazione contrassegno assicurazione
Per effetto della legge 24 marzo 2012, n. 27, che ha previsto la progressiva dematerializzazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione R.C.A., dal 18 ottobre 2015 non c´è più l´obbligo di esposizione del contrassegno assicurativo sul parabrezza dell´autoveicolo.
Attenzione però: il certificato dell´assicurazione dovrà essere portato sempre al seguito dal conducente di un veicolo a motore, per essere esibito a richiesta degli organi di polizia stradale.
La circolazione di veicolo a motore che non ha al seguito il certificato dell´assicurazione continua, quindi, ad essere sanzionata e comporta, oltre al pagamento di una sanzione amministrativa, anche l´obbligo di portarlo in visione presso un Comando di Polizia.
Si ricorda infine che la circolazione con veicolo a motore non coperto da assicurazione R.C. prevede il pagamento di una sanzione amministrativa ed il sequestro immediato finalizzato alla confisca del veicolo non assicurato .
L´ufficio Polizia Municipale è sempre a disposizione per fornire gli eventuali chiarimenti che si rendessero necessari.
Due in motorino già a sedici anni
Dal 18 agosto 2015 il conducente minorenne, di età compresa tra i sedici ed i diciotto anni, può trasportare un passeggero sul motociclo o sul ciclomotore che siano regolarmente omologati per trasportare un passeggero. Così ha disposto la legge n.115/2015.
Quindi ,il conducente minore, purchè di età superiore a 16 anni, può condurre i veicoli cui è abilitato dalle patenti di guida AM, A1, B1 e trasportare anche un passeggero a condizione di essere in possesso di una delle suddette patenti in corso di validità e purchè il certificato di circolazione del veicolo (ciclomotore o motociclo) preveda il trasporto di un passeggero.
Diversamente, in mancanza anche solo di una delle due condizioni sopra indicate, si incorrerà nell'applicazione di sanzioni amministrative che, trattandosi di minori, verranno applicate al genitore o a chi è tenuto alla sua sorveglianza (art.2 Legge 689/81).
L’Ufficio
Gomme invernali e catene da neve: verità e bugie
1. Il periodo d’obbligo d’equipaggiamento invernale cambia da zona a zona dell’Italia? FALSO. La direttiva del ministero dei Trasporti indica precisamente il periodo d’utilizzo degli pneumatici invernali, dal 15 novembre al 15 aprile. Ne consente comunque l’utilizzo a partire da un mese prima, dal 15 ottobre, e fino un mese dopo tale termine, ossia fino al 15 maggio.

2. L’auto può montare pneumatici invernali solo nel periodo previsto per legge? FALSO. Se gli pneumatici invernali montati hanno il medesimo codice di velocità dell’equivalente estivo segnato sul libretto, non è previsto limite di utilizzo. Se il codice di velocità è inferiore, invece, devono necessariamente essere sostituiti entro il 15 maggio.

3. Gli pneumatici invernali vanno bene solo se nevica? FALSO. È più una questione di temperatura che di condizioni della strada. Dai 7 gradi in giù, la mescola delle coperture invernali consente prestazioni superiori a quelle delle equivalenti estive non solo in caso di neve, ma anche di pioggia. Per fare un esempio, alla velocità di 90 km/h, su fondo bagnato e con temperatura inferiore ai 7 gradi, un’auto con le invernali riduce lo spazio di frenata del 15%. Se nevica, a una velocità di 40 km/h, lo spazio di frenata è ridotto del 50%.

4. Per riconoscerli basta che ci sia la sigla M+S? VERO, ma vanno bene anche MS, M-S, M&S impressa sulla spalla. Tutte sigle equivalenti ai termini di legge. Significa Mud, fango, e Snow, neve. Il noto snowflake, il disegno di una montagna stilizzata con all’interno il fiocco di neve, è un’indicazione che deriva dagli Stati Uniti, ma che qui da noi non ha, ad oggi, nessuna valenza specifica.


5. Gli pneumatici invernali sostituiscono le catene? VERO. A stabilirlo è sempre la legge 120/2010 che li equipara ai «mezzi antisdrucciolevoli», ossia alla catene. Ma è vero che in certi casi estremi sono ancora le catene a toglierci dai guai.

6. Gli pneumatici invernali non hanno efficacia sul ghiaccio?
FALSO. Sono sempre la mescola particolare e le lamelle del battistrada che, in caso di ghiaccio, «agganciano» la superficie scivolosa sviluppando un differenziale termico tra la strada e lo pneumatico. In sostanza, le invernali, che qualcuno chiama «termiche», rotolando generano un calore che, a sua volta, crea una sorta di effetto adesivo: un po’ come accade quando infiliamo una mano nel freezer, sfreghiamo la parte congelata e la mano tende a rimanere incollata lì.

7. Gomme invernali, , quattro o due? Vanno montate sempre sia sull’asse anteriore sia su quello posteriore. Se non facessimo così, la guida dell’auto risulterebbe molto sbilanciata e potenzialmente pericolosa. Come se andassimo a giocare a calcio con una scarpa con i tacchetti e l’altra a suola liscia. Inoltre, ricordiamoci che la frenata è a carico di tutte le ruote non solo di quelle sterzanti o che determinano la trazione

8. Se ho il 4x4 posso montare le gomme invernali? VERO. Anche le auto a quattro ruote motrici hanno bisogno delle invernali.

9. Con le «All Season» non cambio mai le gomme e risparmio? FALSO. Si tratta di pneumatici che per forza di cose hanno mescole che si devono adeguare a tutte le situazioni nel modo migliore. Nel primo anno di vita ottengono i risultati migliori poi il decadimento è rapido.

10. In assenza di neve o ghiaccio, devo per forza montare gli pneumatici invernali? FALSO. La legge chiede di viaggiare equipaggiati con «mezzi antisdrucciolevoli»: in questo caso, le catene nel bagagliaio possono bastare.


Incidenti ai bambini nel primo semestre 2014
“Per gli incidenti ai bambini sulle strade il primo semestre 2014 si chiude con dati veramente sconfortanti. L’Osservatorio il Centauro – ASAPS nei primi sei mesi del 2014 ha registrato 464 incidenti significativi con 26 bambini da 0 a 13 anni morti e 580 feriti. Due in più rispetto al 2013 quando nello stesso semestre le piccole vittime furono 24,+8%. Il dato più sconcertante è quello del mese di giugno, con addirittura 9 bambini morti! Ricordiamo infatti tutti la sequenza di investimenti di piccoli pedoni sulle strisce o comunque sulla strada (fonte ASAPS)”. Le dinamiche sono diverse, ciò che unisce ogni singolo evento drammatico è la responsabilità degli adulti: adulto è chi ha provocato gli incidenti, adulto è chi doveva proteggerli nei modi previsti dal Codice della Strada e non ha saputo farlo. Ad ognuno di noi le conclusioni. Proteggiamo i nostri bambini anche quando viaggiamo sulla strada!
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Non tutti i seggiolini da auto sono uguali: lo dimostrano i risultati dei crash test realizzati dalla rivista tedesca Auto Motor und Sport e pubblicati su Quattroruote di luglio. Per i crash test effettuati dalla rivista tedesca, in collaborazione con il Tüv Sud è stato preso un campione di seggiolini, montati su una Golf V e sottoposti alla prova di urto frontale a 51 km/h. Se per ovetti e navicelle tutti i prodotti sono stati classificati come buoni, alcuni problemi si notano tra quelli dei gruppi superiori(Il Concord Transformer XT Pro montato contromarcia ha registrato la rottura dello schienale con pericolo per il capo; testato in senso di marcia ha evidenziato cinture di sicurezza poco contenitive: il manichino di 6 anni è slittato in avanti, con rischi per il torace e il collo. Valori di sollecitazione della testa al limite della norma anche per Cybex Solution Q Fix e Britax Kidfix XP). Quattroruote di luglio, anche in vista degli spostamenti estivi, rilancia la questione sicurezza dei bambini in auto (6 su 10 quelli che viaggiano non in sicurezza secondo l’Aci). Il trasporto in senso contrario di marcia evita eccessive sollecitazioni al collo e quindi alla testa, che è la parte più pesante del corpo di un bambino: va mantenuta fino a quando gli spazi per le gambe lo consentono, anche ai tre anni d’età . Le cinturine vanno sempre ben tese, tra il nastro e il corpo non deve passare più di un dito. Attenzione anche ai più grandi (oltre 15 kg): per prevenire danni da impatti laterali, è meglio preferire seggiolini dotati di sostegni laterali e schienale, evitando le tavolette. I sistemi più flessibili prevedono anche il poggiatesta reclinabile utile per evitare sbilanciamenti in avanti. In questo senso anche la normativa i-Size (R129) che è entrata in vigore nel 2013 affiancando la ECE 44-04. Quando la sostituirà completamente, si parla del 2016, essa renderà obbligatoria la posizione opposta al senso di marcia fino ai 15 mesi e toglierà l’omologazione alle tavolette e ai sistemi senza protezione per la testa. Quindi: affidarsi sempre a rivenditori autorizzati, cambiare il seggiolino a seconda dell’età del bambino, verificare che il seggiolino riporti la normativa CE di omologazione e scegliere sempre il seggiolino che alle prove crash test da i migliori risultati.
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Per le cause con valore fino a 1.100 euro l'importo del contributo è adesso di 43 euro.
Calendario circolazione mezzi pesanti 2014
Limitazioni alla circolazione fuori dei centri abitati nel territorio della provincia di Pisa.
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Controlla i tuoi punti della patente
Puoi controllare i punti della tua patente nei seguenti modi:
- numero telefonico a tariffa urbana 848-782782
- attraverso il portale dell'automobilista sul sito www.ilportaledellautomobilista.it
Tre segreti sui bambini in auto
Coi bambini in auto non si scherza: sia che si tratti dei nostri figli, nipoti o di qualsiasi altro bambino affidato alla nostra cura, è fondamentale avere una conoscenza perfetta dei seggiolini, non solo per evitare le sanzioni previste in materia dal codice della strada ma, soprattutto, per proteggere e mettere in totale sicurezza i nostri bimbi.
La legge dice che i bambini in auto devono essere trattenuti da apposti seggiolini e successivamente dalla cinture di sicurezza. Per la tranquillità di genitori e conducenti è bene evitare alcuni errori comuni che si fanno trasportando bambini in auto e che, se prevenuti, possono aiutare a viaggiare in sicurezza e tranquillità.
1. La scelta del seggiolino
Nella scelta del seggiolino per il trasporto dei bambini in auto spesso si può incappare nell’errore di non comprare quello adatto all’età. I seggiolini, infatti, vanno per PESO e ognuno è studiato per ridurre il più possibile i danni al piccolo passeggero in caso di incidente.
Il Gruppo O è adatto a bambini dal peso incluso tra i 0 e i 13 Kg, il Gruppo I tra 9 e 18 Kg, il Gruppo III, infine, tra i 22 e i 36 Kg. È molto importante seguire queste istruzioni e non usare la cintura di sicurezza prima che i bambini superino questo peso, più o meno tra gli 8 e i 12 anni.
2. Installazione del seggiolino nell’auto: occhio!
La fase di installazione del seggiolino è un altro passaggio fondamentale che va fatto in maniera corretta. Molti non sono pratici su questo tema e anche se la maggior parte dei seggiolini sono semplici da installare, vanno sempre lette le istruzioni con calma e attenzione.
Le istruzioni in questo caso sono utilissime e prima di mettere il bimbo meglio controllare accuratamente se l’installazione è stata eseguita correttamente. Ancorare male il seggiolino al sedile dell’auto o allacciare male le cinture al bambino, può risultare, infatti, molto più pericoloso di far viaggiare il bambino senza seggiolino.
Quando non siamo sicuri di aver eseguito la procedura corretta, fermiamo il veicolo in un’area sicura, e dopo un apposito controllo la guida sarà più serena e il bimbo in sicurezza. In questi casi l’accortezza non è mai troppa.
3. Seggiolini usati o acquistati da altri
Ci sta, con questa crisi, di acquistare un seggiolino per l’auto di seconda mano. Anche in questo caso però è bene scegliere con accuratezza perché c’è di mezzo la vita del nostro bambino.
Non tutti sanno, infatti, che i seggiolini di solito hanno una data di scadenza. Dopo qualche anno, infatti, i costruttori non garantiscono più il loro corretto funzionamento e la loro efficacia. Dunque se si opta per l’usato andrebbe preso un seggiolino con la scatola e il libretto di istruzioni in modo da aver garantita la sua sicurezza.
Anche per brevi tragitti è bene seguire le istruzioni, evitando di portare il bambino in braccio: gli incidenti stradali più gravi avvengono nei centri abitati,quindi è opportuno che anche gli spostamenti più brevi siano presi sul serio e ogni volta che si sale con bambini in auto vengano presi tutti gli accorgimenti necessari per la loro sicurezza.

Sconto del 30% sulle multe
Se viene corrisposto l´importo indicato entro 5 giorni dalla contestazione immediata (su strada) o notificazione (a casa in busta verde o dai messi notificatori) del verbale si può usufruire di uno sconto del 30%. Le spese di notifica e procedimento vanno comunque pagate per intero. Questo è quanto prevede la legge di conversione del "Decreto del Fare" in merito alle infrazioni del Codice della Strada.
ATTENZIONE: gli "sconti" valgono solo per i verbali fatti a ridosso o dopo l´entrata in vigore di questa nuova regola (ossia del 22/8/2013), mentre per quelle vecchie, ossia notificate già da tempo, (cioè prima dei 5 giorni dal 22/8/2013) per gli automobilisti non c´è margine di riduzione dell´importo. Inoltre, lo "sconto del 30%" non è applicabile se si commette una violazione che il Codice della Strada sanziona con la confisca del veicolo o la sospensione della patente. Infine, se non si paga entro i 5 giorni e non si presenta ricorso è bene ricordare che passati anche i 60 giorni la sanzione raddoppia!
Cinture di sicurezza: tante vite salvate
Il Codice della Strada prevede l´obbligo per TUTTI i passeggeri (anteriori e posteriori) degli autoveicoli di utilizzare le cinture di sicurezza durante la marcia del veicolo.
Un´analisi di Autostrade per l´Italia, ha rilevato che nei casi di incidente tra autoveicoli, oltre il 20% delle morti è causato da passeggeri che vengono sbalzati fuori dall´abitacolo ed in molti casi si tratta proprio di quelli dei sedili posteriori che non avevano le cinture allacciate. In caso di urto a 80 km/h, per esempio, una persona che pesa 65 kg non assicurata al sedile viene proiettata in avanti con una forza di oltre 3 tonnellate.
Allacciare le cinture serve anche per evitare gravi condanne in caso di incidenti:
l´ultima sentenza della Corte di Cassazione Penale sez. IV 6/6/2013 n. 25138 ha stabilito che per il mancato utilizzo delle cinture sicurezza - lesioni al passeggero a seguito di incidente - c´è concorso di responsabilità nell´evento tra il conducente (che doveva farle indossare anche al passeggero) ed il passeggero che con la sua inadempienza ha avuto concausa.
In auto tutti devono viaggiare sicuri
In auto tutti, conducente e passeggeri, devono utilizzare le cinture di sicurezza.
Per i bambini piccoli, bisogna usare il seggiolino. Questo è un accorgimento molto semplice ma estremamente efficace nel ridurre le conseguenze di un incidente stradale: circa i due terzi delle lesioni gravi o mortali potrebbero essere evitate da un uso regolare dei cosiddetti mezzi di ritenuta. È importante che tutti utilizzino i sistemi di ritenuta in auto, particolarmente i bambini che, per la loro stessa struttura fisica, sono più vulnerabili degli adulti ai traumi. È sbagliato pensare che in città o per tragitti brevi non valga la pena usare il seggiolino; per il bambino va ricordato che l´impatto a 50 Km/h equivale alla caduta dal 3° piano di un edificio, mentre un impatto a 100 Km/h equivale alla caduta dal 13° piano. Gli incidenti stradali sono tra le principali cause di morte fino ai 14 anni. Ogni anno in Italia più di 11.000 bambini fra 0 e 14 anni rimangono feriti in incidenti stradali mentre sono a bordo di autovetture; fra questi circa 150 muoiono e si stima che circa 300 riportino gravi invalidità. La maggior parte dei bambini deceduti in seguito ad incidente non era assicurato con adeguato sistema di ritenuta: il rischio di morte è 7 volte superiore per i bambini che non utilizzano i seggiolini. Per essere sicuri della protezione il seggiolino deve essere omologato (avere, cioé, un´etichetta arancione (con la sigla ECE R44/03 o successive) e deve essere montato ed utilizzato correttamente.
Auto-caravn Sì - Auto-caravan No
L´auto-caravan che circola o sosta è un autoveicolo come le autovetture e gli autobus. Solo quando è usato per campeggiare l´auto-caravan diventa un veicolo speciale e quindi:
la sosta nei parcheggi non è campeggio se sono appoggiate solo le ruote, non emette scarichi propri, non occupa la sede stradale con verande, tende ecc. Attenzione! a volte nei parcheggi a pagamento le tariffe possono però essere maggiorate fino al 50% rispetto alle autovetture. Appaiono viziate tutte quelle ordinanze comunali che vietano(anche a mezzo di sbarre) la sosta alle auto-caravan per motivi di tutela dell´ordine, della quiete ecc., ossia per problemi solo presunti, che non si sono verificati. Vietare la sosta alle auto-caravan e consentirla alle altre autovetture crea indebite differenze tra le persone (così pareri Ministero dei Trasporti e dell´Interno).
Conoscere e rispettare il Codice della Strada ci aiuta a spostarci in sicurezza e far valere i propri diritti.
Guidare all´estero con patente italiana: dove e come?
Paesi appartenenti all´Unione Europea: per brevi periodi OK patente italiana.
Con la residenza:
1. si può (non è obbligo) convertire la propria patente;
2. conservare la propria patente facendola riconoscere;
3. conservare la propria patente senza fare nulla. Questa scelta può però creare problemi in caso di smarrimento, furto ecc. della propria patente.
Per maggiori dettagli consultare sempre l´Ufficio Consolare competente.
Paesi NON appartenenti all´Unione Europea FIRMATARI ACCORDI RECIPROCITA´ con l´Italia:
Circolazione temporanea: occorre la patente internazionale (permesso internazionale di guida) insieme alla propria patente italiana in corso di validità.
Per Residenza: obbligatoria la richiesta alle Autorità locali di conversione della propria patente guida italiana in corso di validità. In caso di rientro definitivo in Italia è possibile guidare con la patente straniera per NON oltre un anno dalla data del rientro.
Maggiori informazioni e l´elenco completo degli Stati con i quali l´Italia ha rapporti di reciprocità sono visionabili tramite il link al sito Ministero Infrastrutture e Trasporti.
Paesi NON appartenenti all´Unione Europea e NON FIRMATARI ACCORDI RECIPROCITA´con l´Italia:
In questi Paesi NON è POSSIBILE né riconoscere né convertire la propria patente di guida italiana quindi è obbligatorio prendere subito contatto con la Rappresentanza Diplomatico-Consolare Italiana nel luogo ove si desidera guidare o, prima di partire,con la Rappresentanza estera in Italia del Paese straniero per conoscere quali siano i documenti necessari e la legge vigente.
Qualche chiarimento sui neopatentati
Dal 19 gennaio 2013 (D.Lgs.n.59/2011) per i neopatentati ci sono alcune novità:
- per i primi tre anni dal conseguimento delle patenti categoria A2, A1, B1, B non è consentito superare la velocità di 100 Kmh in autostrada e di 90 Kmh sulle strade extraurbane principali. La sanzione amministrativa prevista è di € 160,00 e sospensione della patente da 2 mesi a 8 mesi.
- nel primo anno dal rilascio, ai titolari della patente di categoria B è fatto divieto di condurre autoveicoli con potenza specifica riferita alla tara superiore a 55 Kw/t.
Se, sempre nel PRIMO ANNO dal rilascio, il titolare di patente guida categoria B conduce un´autovettura, oltre al limite suddetto (55Kw/t) dovrà stare attento anche al limite di potenza massima dell´autovettura che non dovrà superare i 70KW. Per essere sicuri di non superare i limiti suddetti si deve leggere attentamente la carta di circolazione del veicolo che si vuole condurre oppure consultare il sito internet www.ilportaledellautomobilista.it , previa registrazione gratuita.La sanzione amministrativa prevista è di € 160,00 e sospensione della patente da 2 mesi a 8 mesi.

L´Ufficio di Polizia Municipale è sempre a disposizione per fornire chiarimenti o precisazioni.
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Al contrassegno di parcheggio per disabili di tipo permanente si applica la validità estesa al giorno e al mese di nascita del titolare.

[Realizzazione siti web www.sitoper.it]